Natale 2021 – VOLTI NASCOSTI

Massimo Berzolla

Natale 2021 – VOLTI NASCOSTI

Da Piacenza Diario del 27/12/2021 – Mirella Molinari

“Le parole non possono esprimere uno sguardo. Non voltarsi dall’altra parte, non chiudere gli occhi è già un piccolo passo nella giusta direzione.” Così Massimo Berzolla, imprenditore, organista e compositore piacentino, accompagna il breve video proposto con successo sui social e inviato ad amici e conoscenti come augurio natalizio. Uno spunto per riflettere attraverso immagini drammatiche, volti e sguardi di profughi, profili e forme da cui emerge anche la sagoma, in un gioco di sovrapposizioni e dissolvenze, della Madonna Sistina. Davvero emozionante.

“Un’idea nata dalla visita, nel settembre scorso, alla bella mostra allestita in San Sisto -ci spiega Berzolla- l’occasione per ricordare la storia del dipinto di Raffaello Sanzio (un tempo a Piacenza, ora a Dresda presso la Gemäldegalerie Alte Meister), le tante opere letterarie che ha ispirato e la fortuna che ha avuto come immagine iconica, declinata in vari modi, con significati diversi. Inoltre- prosegue Berzolla- ho avuto una folgorazione guardando quei volti. Mi hanno subito fatto pensare ai volti dei migranti dell’est Europa. Come se fossero tra loro e al tempo stesso guardassero noi e loro interrogando” Da lì la scelta di mettere insieme un pò tutte queste suggestioni: umanitaria e artistica, con un abbinamento efficace anche con la musica.

Ring Christmas bells viene riproposta in un’intensa esecuzione della “Cappella Musicale Maestro Giovanni” compagine corale piacentina coordinata e diretta dallo stesso Berzolla fino allo scioglimento, qualche anno fa, e ancora oggi ricordata come una delle espressioni artistiche più apprezzate tra quelle piacentine. La registrazione, durante un concerto dal vivo, e con Massimo Berzolla direttore, risale a dicembre 2005.

UN HAIKU VISIVO IL BEL VIDEO DI MASSIMO BERZOLLA

di Bruna Milani

Un altro stupefacente talento piacentino e in un ambito inaspettato. Conoscevo Massimo Berzolla e lo ammiravo come organista, come compositore, come direttore di un magnifico coro, non sapevo della sua capacità di creare video di un simile livello poetico ed artistico. Il suo “VOLTI NASCOSTI” è un capolavoro, davvero. Lo è non solo per la bellezza estetica (quei tocchi di rosa, di giallo, di bianco come petali sul grigio dello sfondo) ma è un capolavoro per l’idea del soggetto, per l’originalità dell’inquadratura, per essere riuscito a rappresentare la presenza del divino nell’umano (la Madonna tra i profughi) e dell’umano nel divino (il piccolo Gesù, bimbo fragile come tutti i bimbi della Terra, protetto dalle braccia della mamma).Non solo, i volti degli adulti coperti dalle mascherine, dicono di storie vissute, al contrario dei volti scoperti dei bambini che paiono affacciarsi alla vita coraggiosamente, con incoscienza. Tutto questo in un’immagine, tutto questo in pochi attimi. Che esempio di ottima comunicazione! Che lezione per quei pubblicitari di mestiere così tronfi e pieni di sé! “VOLTI NASCOSTI” è un capolavoro, un gran bel capolavoro, perché dice così tanto in così poco. Un vero haiku visivo appunto, come certa sinteticissima poesia giapponese. Mentre aumenta la mia stima per Massimo Berzolla penso ad altri talenti che Piacenza non ha saputo giocarsi e valorizzare: il grandissimo poeta dialettale MIRCO MAFFINI di Soarza e quel genio totale che è stato PINO BALLERINI di Bobbio per i quali io stessa e altri amici ci siamo battuti inutilmente perché Mirco avesse una grande pubblicazione e diffusione e Pino una grande mostra antologica a Palazzo Farnese e una grande pubblicazione delle sue poesie. Purtroppo solo iniziative sporadiche e locali, lodevoli ma non abbastanza per due artisti di così grande livello. Evidentemente Piacenza non sa fare imprenditoria culturale. Fortuna che, nonostante nessuno sia profeta in patria, ogni tanto qualche talento affiora come Massimo Berzolla con questo suo “VOLTI NASCOSTI ” titolo che potremmo riferire a tutti i talenti piacentini rimasti quasi nell’ombra.
Bruna Milani (da “Piacenza Diario” del 21/01/2022 – direttore: Mirella Molinari)