Magnificat per la Madonna Sistina
La Madonna Sistina di Raffaello è una grande presenza/assenza della città di Piacenza: uno dei capolavori più conosciuti ha avuto origine nel complesso architettonico di San Sisto per poi subire vicende alterne che l’hanno condotta fino a Dresda. Resta una copia sopra il grande coro intarsiato, nell’abside dove si trova anche il pregiatissimo organo Facchetti e le eleganti cantorìe.
Per iniziativa della Diocesi è stato allestito nel 2021 un coinvolgente ed intelligente percorso espositivo che ha richiamato un grande numero di visitatori.
È per me stato lo stimolo per portare a termine il progetto a lungo meditato di comporre un brano sul testo del Magnificat, nonostante “l’incombenza” di capolavori assoluti, in primis la versione bachiana.
Lo sguardo dipinto da Raffaello sui volti rappresentati in questa straordinaria opera d’arte è stato un forte incentivo a dare, con umiltà, una forma musicale a un testo dai contenuti pregnanti, soprattutto se rapportati alla vicenda umana di una semplice donna con il suo bambino che sono stati chiamati ad essere il centro della Storia: uno sguardo imperscrutabile e carico di una forza attrattiva potente, ma disarmante per la sua innocente e vulnerabile umanità.