Frammenti da Petrarca per voce e quartetto di chitarre

Massimo Berzolla

Frammenti da Petrarca per voce e quartetto di chitarre

  • Data di composizione 2000
  • Prima esecuzione dal vivo: 9 maggio 2003, Sede del Circolo Ufficiali di Presidio, Piacenza - Quartetto Exsacorde, Chiara Festari mezzosoprano

Lirica per voce e quartetto di chitarre

Su commissione del quartetto Exsacorde

Testi liberamente tratti dal Canzoniere di Francesco Petrarca (1304-1374).

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TESTI:

Chiare fresche e dolci acque
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse
co l’angelico seno;
aere sacro sereno
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme. […] (CXXVI)

Solo e pensoso i più deserti campi
vo mesurando a passi tardi e lenti,
e gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio uman l’arena stampi.
Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché negli atti d’alegrezza spenti
di fuor si legge com’ io dentro avvampi. […] Ma pur sì aspre vie né sì selvagge
cercar non so, ch’Amor non venga sempre
ragionando con meco, ed io co lui.
(XXXIV)

Amor mi sprona in un tempo ed affrena,
assecura e spaventa, arde ed agghiaccia,
gradisce e sdegna, a sé mi chiama e scaccia,
or mi tene in speranza ed or in pena;
or alto or basso il meo cor lasso mena,
onde ’l vago desir perde la traccia
e ’l suo sommo piacer par che li spiaccia:
d’error sì novo la mia mente è piena! […] (CLXXVIII)