Inluminans Altissimus per organo (o oboe e organo)
Data di composizione 2002
Durata: 7'
Prima esecuzione per organo: San Vincenzo in Prato, Milano 2002, Giulio Mercati organo - per oboe e organo: Santa Maria di Campagna, Piacenza, 2006, Camillo Mozzoni oboe, Massimo Berzolla organo Serassi
per organo solo (2002) su commissione di Giulio Mercati per Points d’orgue alla Basilica di San Vincenzo in Prato, Milano
o per oboe e organo (2006)
Il brano è strutturato in quattro sezioni, che richiamano la suddivisione tematica testuale dell’inno ambrosiano Inluminans Altissimus:
l’inizio “dall’alto”, la luce degli astri;
le tre epifanie di Cristo: il battesimo di Gesù nelle correnti del Giordano (il movimento del pedale); la manifestazione ai magi (il tema dell’inno in forma di pastorale); lo stupore per il miracolo di Cana (gli accordi estemporanei con registrazioni brillanti);
la strofa che collega il miracolo di Cana con quello della moltiplicazione dei pani, attraverso gli “elementi trasformati”, nella quale si assiste ad un progressivo allargamento dello spazio armonico, finora limitato al tetracordo eccedente FA-SI, ora trasportato ad altri gradi della scala cromatica;
l’ultima parte, dedicata appunto al miracolo della moltiplicazione, considerata un “controtema” al resto dell’inno, nella quale la melodia originale appare come cantus firmus al pedale e si assiste ad un ulteriore allargamento dello spazio armonico, con figurazioni scorrevoli e fluide.
Ascolta il brano
(versione per oboe e organo)
(live, prima esecuzione, Camillo Mozzoni oboe, Massimo Berzolla organo Serassi)